Gestione del cambiamento

"L'immaginazione è più importante della conoscenza" (Albert Einstein)

Cambiare significa modificare i nostri punti di riferimenti, le nostre abitudini, i pensieri e i comportamenti.
Thomas Kuhn, nel testo del 1962 “La struttura delle rivoluzioni scientifiche“, stabilì che tutte le innovazioni Scientifiche costituiscono prima di tutto una rottura con la tradizione, con i vecchi modi di pensare.
Il cambiamento va affrontato con impegno e rigore, è necessario un approccio strutturato verso persone e organizzazioni, che permetta di passare da una situazione attuale ad un futuro assetto migliorativo.

Cambiare le abitudini significa destabilizzare la situazione presente per poi esplorare alternative efficaci in grado di trasmettere una nuova visione.
Tutto questo suscita PAURA...

Perchè dobbiamo cambiare? Abbiamo sempre fatto così, così dice la maggior parte degli imprenditori.
La nostra è un’azienda di successo …., capirai cosa capisce un Consulente del nostro prodotto!
La gestione del cambiamento è prima di tutto gestione dell’emozione che scaturisce dall’idea del cambiamento stesso, poi consapevolezza dell’importanza di “ non stare inerti ” verso Clienti, fornitori, personale in forza, concorrenti.
Propongo sostegno nelle fasi tipiche di un processo di cambiamento:

1. Analizzare il problema / opportunità di miglioramento / vantaggi e la strategia con apertura mentale, umiltà e ascolto;
2. Essere consapevoli del problema / opportunità;
3. Coinvolgere le persone in una attività di confronto delle idee per trovare soluzioni da adottare e suscitare la loro adesione proattiva, mettere su carta quali conoscenze \ competenze occorrono per attuare il cambiamento in concreto, definire nuovi profili professionali e attivare nuovi comportamenti;
4. Valutare l’impatto della trasformazione sotto l’aspetto umano, dei processi e quello delle tecnologie
5. Decidere
6. Agire