Benessere e sviluppo organizzativo

"L’organizzazione è uno stato d’animo" (Enzo Spaltro)

In base al D.Lgs. 81/2008, Testo Unico sulla sicurezza, è diventato obbligatorio effettuare nelle aziende la valutazione del rischio stress lavoro correlato.

Lo stress può colpire in qualunque luogo di lavoro e qualunque lavoratore, a prescindere dalla dimensione dell'azienda, dal campo di attivita', dal tipo di contratto o del rapporto di lavoro, incidendo direttamente su produttività, assenteismo e turnover.

L'individuazione dello stress avviene attraverso l’ analisi dei seguenti fattori:

• l'organizzazione e i processi di lavoro;
• le condizioni e l'ambiente di lavoro;
• la comunicazione;
• i fattori soggettivi.

L'articolo 28 del decreto 81 obbliga il datore di lavoro a produrre il DVR (documento di valutazione dei rischi) contenente una relazione sulla valutazione di tutti i rischi, sull'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione, sull'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare, comprese quelle connesse allo stress lavoro-correlato.

Lavorare sul benessere organizzativo significa :

1. far emergere il clima organizzativo come insieme delle percezioni, dei sentimenti relativi all’ambiente lavorativo, ossia la sua“ atmosfera”;
2. guidare la Direzione ad offrire sostegno e coinvolgimento emotivo, definire, riconoscere e valorizzare i ruoli, ridurre i conflitti attraverso una comunicazione aperta e trasparente, imparando a ridurre l’intensità emotiva e a gestire il problema / conflitto come un normale evento aziendale;
3. sostenere la Direzione nell’eliminazione delle criticità emerse dando un feedback alle persone e coinvolgendole nel miglioramento delle perfomance.